Ho deciso di mettermi a studiare "le matematiche" ad un'eta' veneranda.

Sono un ingegnere chimico, classe 1963, Ph.D. in Sicurezza Nucleare e Industriale.

Il mio lavoro mi porta spesso a dover modellare le conseguenze di rilasci di materia ed energia

a seguito di incidenti nei grandi impianti industriali quali Raffinerie, impianti chimici etc.

I rilasci di sostanze pericolose possono provocare incendi, esplosioni o dispersioni di nubi di gas o vapori tossici

con modelli di varia complessita' fino, talvolta, ad utilizzare la fluidodinamica computazionale.

Vorrei apprendere la teoria dei sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali, in particolare, approfondire dal punto di vista matematico

le equazioni di Navier-Stokes che debbono il loro nome a Claude-Louis Navier [1] e a George Gabriel Stokes che le formalizzarono.

La risoluzione per via analitica di queste equazioni e' fattibile solamente in casi semplici con flussi laminari e geometrie semplici,

mentre la loro risoluzione in casi reali in cui compaiono spesso flussi turbolenti, richiede necessariamente un approccio numerico.

La loro soluzione analitica rappresenta attualmente uno dei 7 problemi [irrisolti] del millennio della matematica moderna per il quale vale il premio Clay.

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[1] nota per i sostenitori di Poisson

Nel 1831 Navier succedette all'esiliato Augustin-Louis Cauchy nella cattedra di calcolo e di meccanica all'Ecole Polytechnique a Parigi.

In tale periodo si colloca la disputa da lui sostenuta con Poisson sull'insegnamento della teoria della conduzione termica di Fourier.

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