\documentclass[a4paper,11pt]{article} \usepackage[italian]{babel} \usepackage[T1]{fontenc} \usepackage[utf8]{inputenc} \usepackage{amsmath,amssymb} \pagestyle{empty} \mag \magstep1 \oddsidemargin -1.0truecm \textwidth 190truemm \begin{document} \begin{center} \textbf{ESERCIZIO LATEX PER IL LABORATORIO \\DI COMUNICAZIONE MEDIANTE CALCOLATORE\\ Corso di Laurea in Matematica\\a.a. 2017/28}\\ \line(1,0){150} \end{center}\vskip 1cm \begin{itemize} \item Nome: LORENZO \item Cognome: BRESOLIN \item Matricola: 566043 \end{itemize} \vskip 1cm \paragraph{\space} Il recente ritrovamento di un libro perduto dell' \textit{Aritmetica} di Diofanto dimostra che il matematico alessandrino, nonostante non conoscesse la formula $$m_a=\frac{1}{n}\sum_{k=0}^n x_k$$ era tuttavia in grado di dimostrare il seguente teorema:\\\\ \paragraph{\space }\textbf{Teorema.} Sia $x\in\mathbb{R}$. Allora, per ogni numero reale $\varepsilon > 0$, esistono $z\in\mathbb{C}$ e un numero primo $p$ tali che $$ \frac{\pi(x)\log x}{x}\to 1$$ \end{document}