Seminari del PHC - Sergio Steffè - 31 gennaio 7, 14 febbraio 2000 - Comunicazioni tra Calcolatori  - PISA 

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2.10   accesso ai server X11 e ai sistemi a finestre.

I Mac, i Personal Computer con MS-Windows, e le consolle grafiche delle Worktstations ( ma NON i terminali attaccati alle macchine Unix !), offrono la possibilità di lavorare con dei sistemi "a finestre" di vario tipo. Il sistema operativo del MacIntosh è già grafico. Per i Personal Computers IBM compatibili, occorre che il processore sia almeno un 386 e che ci siano almeno 4 MB di memoria e ci sia un mouse; allora si può installare Windows386. Per le macchine Unix, occorre essere sulla consolle grafica, fare il login e lanciare il server X11, con il comando standard ( startx o a volte xinit ) oppure con uno dei comandi delle versioni di X11 distribuite assieme ai sistemi operativi (sulle SUN è openwin).

Come si è fatto notare precedentemente, X11 funziona come server di rete che mette a disposizione dei vari programmi, che allora sono dei clients, le risorse grafiche della macchina. Si supponga per esempio di collegarsi alla consolle di stokes e di voler utilizzare un programma grafico che gira sulla macchina sable.cnuce.cnr.it La procedura è la seguente (a grandi linee)

- si accende la consolle di stokes e si fa il login
- si lancia il server X11 con il comando startx
- si da il comando
xhost + sable.cnuce.cnr.it
questo dice a stokes di accettare istruzioni grafiche via rete da sable.
-si fa rlogin sable.cnuce.cnr.it
- una volta collegati si definisce la variabile DISPLAY su sable in modo che punti a stokes:
setenv DISPLAY stokes.dm.unipi.it:0
-a questo punto ogni comando grafico che sia strutturato in modo da aderire allo standard X11 e che venga lanciato su sable, userà display, tastiera e mouse di stokes.
- per esempio da sable si potranno dare i comandi xman & o xfig & o emacs & o Netscape o xrn .....

Naturalmente occorre che sulle due macchine siano configurati correttamente tutti i vari parametri di inizializzazione di tutti i vari programmi. All'inizio può servire l'aiuto del sistemista per sistemare le variabili di PATH e LD_LIBRARY_PATH e il proprio .xinitrc .

Il server X11 è carentissimo come sicurezza; è facilissimo intercettarlo sulla rete e quindi intercettare ogni pressione di tasto sulla tastiera e ogni movimento del mouse, e quindi è assolutamente insicuro.

Sulle macchine su cui sono però installati i comandi ssh, slogin, scp, la sicurezza è maggiore perchè i dati vengono crittografati nelle comunicazioni tra due calcolatori, e inoltre la procedura è più semplice perchè non occorre dare né il comando xhost +, né il comando setenv DISPLAY.

Semplicemente, lanciato il server X11 con il solito comando (tipicamente startx), da una finestra di shell ci si collega mediante ssh alla macchina su cui si vuole lavorare:

ssh sable.cnuce.cnr.it

e successivamente su sable si possono dare i vari comandi come xterm o xman o simili; il programma di secure shell apre automaticamente un canale sicuro in cui instrada il traffico di X11 tra i due calcolatori. Naturalmente occorre che su sable stia girando il server sshd che risponde a ssh.
 
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